CAMPIONI
Questi sono i campioni che hanno consentito alla SSD AUSONIA di entrare nella storia del calcio italiano:
OSVALDO BAGNOLI
Osvaldo Bagnoli (Milano, 3 luglio 1935) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Ha legato il suo nome all’Hellas Verona con cui ha conquistato l’unico scudetto dei gialloblu nella stagione 1984-1985. Nato nel 1935 alla Bovisa, quartiere della periferia settentrionale di Milano, cresce come centrocampista nell’Ausonia 1931, formazione dilettantistica con cui si aggiudica il titolo di campione lombardo Allievi. Nel 1955 passa al Milan, segnalato dall’osservatore Malatesta, per 75.000 lire; con i rossoneri esordisce in Serie A disputando le ultime 8 partite del campionato 1955-1956. L’anno successivo è inizialmente titolare nel ruolo di ala destra, disputando le prime 5 partite di campionato prima di lasciare il posto a Tito Cucchiaroni; con il Milan vince in quell’annata lo scudetto e la Coppa Latina. A fine stagione viene ceduto al neopromosso Verona, con cui disputa la sua prima stagione da titolare nella massima serie senza poter evitare la retrocessione degli scaligeri dopo lo spareggio con il Bari, anche a causa di una pleurite che lo tiene fuori squadra per diverso tempo. Rimane al Verona per i successivi due campionati cadetti, nei quali realizza complessivamente 24 reti, e nel 1960 torna per un’annata in Serie A, ingaggiato dall’Udinese.
Prosegue la carriera di nuovo in Serie B con tre annate al Catanzaro, da cui lo preleva la SPAL, su proposta di Sergio Cervato. Con gli estensi ottiene la promozione in Serie A e disputa le sue due ultime stagioni nella massima serie, realizzando la rete decisiva per la salvezza sul campo del Brescia, il 22 maggio 1966. Nel 1967, a 32 anni, torna per una stagione all’Udinese, nel frattempo retrocessa in Serie C; al termine del campionato subisce un incidente stradale, a causa del quale medita il ritiro per impiegarsi alla Mondadori. Chiamato da Enrico Muzzio, accetta poi la proposta del Verbania, neopromosso in Serie C: qui subisce un grave infortunio, e nella stagione successiva ricopre il doppio ruolo di allenatore e giocatore, affiancato da Franco Pedroni. Chiude la carriera con i piemontesi nel 1973, all’età di 38 anni, dopo aver totalizzato 110 partite in Serie A e 209 in Serie B.
FRANCESCO BEGA
Francesco Bega (Milano, 26 ottobre 1974) è un ex calciatore italiano, dal luglio 2012 ricopre il ruolo di team manager del Genoa.
Dopo il percorso nelle giovanili dell’Ausonia 1931, inizia la sua carriera nel Monza. Con i biancorossi gioca in Serie B dal 1992 al 1994 totalizzando 2 presenze e restandovi fino alla stagione 1996-97 disputando solo campionati di C1. Nel 1997 passa al Cosenza dove vince un campionato di C1. Resta in Calabria anche all’inizio della stagione successiva ma, a causa delle discussioni avute con il tecnico Sonzogni, viene ceduto nell’ottobre del 1998 all’Atletico Catania in serie C1. Con i siciliani riesce a disputare solo 9 partite perché nel gennaio del 1999 si trasferisce all’Alzano Virescit. Con la società lombarda vince il campionato di C1 e viene riconfermato anche nella successiva stagione di B dove gioca 34 partite. Nel 2000 passa al Como, con cui gioca due stagioni, la prima in C1 conclusasi con la promozione e la seconda in B, anche questa terminata trionfalmente. Nonostante la promozione in A raggiunta con i lariani, non viene riconfermato e nel 2002 cambia ancora casacca, ingaggiato prima dalla Fiorentina che dovrà abbandonare a causa del fallimento della società di Cecchi Gori,[senza fonte] e poi dalla Triestina, con la quale disputa due ottimi campionati di serie B.
Nel 2004 debutta finalmente in Serie A con il Cagliari, con cui gioca per due stagioni, mettendo a segno (nella sua seconda annata rossoblu) anche il primo ed unico gol nella massima serie. L’esordio in A è arrivato il 12 settembre nella partita Cagliari-Bologna 1-0. Terminata l’esperienza sarda, si trasferisce nel 2006 al Genoa, club di serie B che punta alla promozione. L’obiettivo alla fine viene raggiunto poiché la squadra ligure conquista la meritata promozione in A. Resta con i grifoni anche in serie A fino al gennaio del 2008 quando si trasferisce al Brescia di Serse Cosmi in B dove colleziona 18 presenze. Viene confermato nella squadra lombarda anche per le due successive stagioni cadette. Il 21 agosto 2009 a 4 anni di distanza dal suo ultimo gol ritorna a segnare. Grazie ad un suo gol, il Brescia (allenato da Cavasin) supera il Cittadella per 1-0 e conquista i primi 3 punti in campionato, in quella settimana Francesco era stato duramente contestato dalla tifoseria lombarda. Il 16 gennaio 2011 sigla il suo secondo gol in serie A (Quarto con la casacca Bresciana) contro il Parma con un gran sinistro da fuori area portando il Brescia sul momentaneo 1-0. Il 6 luglio 2011, lascia il Brescia per accasarsi al Genoa che lo gira lo stesso giorno alla società svizzera del Lugano. Il 30 giugno 2012 viene nominato team manager del Genoa CFC.